Cosa è necessario fare per aprire un Unità di Offerta Sociale (UdOS)?

Pubblicato il 21/11/2023 alle 09:56
Ultima modifica: 17/01/2024 alle 13:12

Per aprire una nuova Unità di Offerta Sociale (UdOS), è fondamentale innanzitutto essere certi che il servizio che il Soggetto Gestore vuole aprire rientri tra le 20 tipologie di UdOS per le quali è necessario presentare una Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE).
Controlla quindi nella sezione "Documenti" l'elenco con tipologie strutture e relative normative.
Una volta chiarito questo punto, i passaggi sono i seguenti.

  1. Cerca la normativa Regionale che istituisce quella specifica UdOS e ne definisce i requisiti minimi di esercizio.
     
  2. Contatta il competente Ufficio del Comune di ubicazione dell’UdOS o, in caso di affidamento della funzione ai Comuni associati, il competente Ufficio di Piano, descrivi il tuo progetto e chiedi la modulistica per la presentazione della Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE) come previsto dal DDG n. 1254/10.
     
  3. Il Legale Rappresentante del Soggetto Gestore presenta al Comune, o all’Ufficio di Piano competente, la CPE completa degli allegati previsti dal DDG n. 1254/10, tra cui la dichiarazione del possesso dei requisiti d’esercizio previsti dalla normativa di riferimento. Sarà quindi possibile iniziare ad esercitare l’attività a far tempo dalla data di decorrenza indicata sulla CPE stessa.
     
  4. Il Comune, o l’Ufficio di Piano Competente, una volta avviate le verifiche di competenza, attiverà la SC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali di ATS Città Metropolitana Milano per la verifica del possesso dei requisiti di esercizio dichiarati dal Legale Rappresentante.
     
  5.  La SC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali di ATS Città Metropolitana Milano:
  • da un lato attiverà la SC Igiene e Sanità Pubblica territorialmente competente, per l’apertura del procedimento relativo alle verifiche del possesso dei requisiti di esercizio strutturali,
  • dall’altro aprirà il procedimento di verifica del possesso dei requisiti organizzativi (di propria competenza) contattando il Legale Rappresentante per l’invio di specifica documentazione e/o sopralluogo presso l’UdOS.

       6. Al termine delle verifiche di competenza, le due strutture di ATS riferiranno al Comune, o all’Ufficio di Piano Competente, e al Soggetto Gestore l’esito delle stesse. La SC Igiene e Sanità Pubblica, in particolare, nel suo esito dichiarerà la capacità ricettiva autorizzata, confermando o modificando quella dichiarata dal Soggetto Gestore nella CPE presentata.

Quando NON presentare CPE

  • modifica del legale rappresentante o dell’amministratore del soggetto gestore;
  • variazione denominazione dell’Unità d’Offerta;

Per le situazioni sopra descritte, è necessario che il Legale Rappresentante del soggetto gestore inoltri al Comune o agli Uffici di Piano formale comunicazione, corredata da copia di documento d’identità in corso di validità, e documentazione comprovante le modifiche intercorse.

  • sperimentazione di una unità d’offerta innovativa e non rientrante nella rete regionale: in tal caso il Comune di ubicazione della attività innovativa prenderà atto con apposito provvedimento dei contenuti organizzativi e strutturali della sperimentazione.

N.B. Per quanto riguarda i contatti degli Uffici di Piano del Comune, si faccia riferimento ai siti web dei Comuni.

Per informazioni
Indirizzo mail
VigilanzaSociale@ats-milano.it