Per aprire una nuova Unità di Offerta Sociale (UdOS), è fondamentale innanzitutto essere certi che il servizio che il Soggetto Gestore vuole aprire rientri tra le 20 tipologie di UdOS per le quali è necessario presentare una Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE).
Controlla quindi nella sezione "Documenti" l'elenco con tipologie strutture e relative normative.
Una volta chiarito questo punto, i passaggi sono i seguenti.
- Cerca la normativa Regionale che istituisce quella specifica UdOS e ne definisce i requisiti minimi di esercizio.
- Contatta il competente Ufficio del Comune di ubicazione dell’UdOS o, in caso di affidamento della funzione ai Comuni associati, il competente Ufficio di Piano, descrivi il tuo progetto e chiedi la modulistica per la presentazione della Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE) come previsto dal DDG n. 1254/10.
- Il Legale Rappresentante del Soggetto Gestore presenta al Comune, o all’Ufficio di Piano competente, la CPE completa degli allegati previsti dal DDG n. 1254/10, tra cui la dichiarazione del possesso dei requisiti d’esercizio previsti dalla normativa di riferimento. Sarà quindi possibile iniziare ad esercitare l’attività a far tempo dalla data di decorrenza indicata sulla CPE stessa.
- Il Comune, o l’Ufficio di Piano Competente, una volta avviate le verifiche di competenza, attiverà la SC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali di ATS Città Metropolitana Milano per la verifica del possesso dei requisiti di esercizio dichiarati dal Legale Rappresentante.
- La SC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali di ATS Città Metropolitana Milano:
- da un lato attiverà la SC Igiene e Sanità Pubblica territorialmente competente, per l’apertura del procedimento relativo alle verifiche del possesso dei requisiti di esercizio strutturali,
- dall’altro aprirà il procedimento di verifica del possesso dei requisiti organizzativi (di propria competenza) contattando il Legale Rappresentante per l’invio di specifica documentazione e/o sopralluogo presso l’UdOS.
6. Al termine delle verifiche di competenza, le due strutture di ATS riferiranno al Comune, o all’Ufficio di Piano Competente, e al Soggetto Gestore l’esito delle stesse. La SC Igiene e Sanità Pubblica, in particolare, nel suo esito dichiarerà la capacità ricettiva autorizzata, confermando o modificando quella dichiarata dal Soggetto Gestore nella CPE presentata.
Quando NON presentare CPE
- modifica del legale rappresentante o dell’amministratore del soggetto gestore;
- variazione denominazione dell’Unità d’Offerta;
Per le situazioni sopra descritte, è necessario che il Legale Rappresentante del soggetto gestore inoltri al Comune o agli Uffici di Piano formale comunicazione, corredata da copia di documento d’identità in corso di validità, e documentazione comprovante le modifiche intercorse.
- sperimentazione di una unità d’offerta innovativa e non rientrante nella rete regionale: in tal caso il Comune di ubicazione della attività innovativa prenderà atto con apposito provvedimento dei contenuti organizzativi e strutturali della sperimentazione.
N.B. Per quanto riguarda i contatti degli Uffici di Piano del Comune, si faccia riferimento ai siti web dei Comuni.