Qualora non sia stato notificato il verbale di accertamento di cui al comma 2 entro il 31 dicembre 2022, i soggetti interessati possono presentare, entro il termine del 31 dicembre 2023, formale richiesta alla competente ATS di regolarizzare spontaneamente la propria posizione mediante pagamento dell’importo del ticket non versato per la fruizione di prestazioni sanitarie o di farmaci dispensati dal SSN, maggiorato degli interessi legali maturati.
Decorso inutilmente il termine del 31 dicembre 2023, la competente ATS procede al recupero dell’importo del ticket, nonché all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’articolo 316-ter, secondo comma, del codice penale, degli interessi legali maturati e delle spese del procedimento.
All’assistito che s’impegna a corrispondere quanto dovuto non sono addebitate le spese del procedimento. Non sono altresì addebitati gli interessi legali in caso di pagamento dell’intero importo dovuto entro trenta giorni dalla sottoscrizione dell’impegno ad estinguere il debito. Qualora invece l’interessato paghi oltre il termine di trenta giorni oppure ottenga il beneficio della rateizzazione, devono essere corrisposti gli interessi legali maturati a decorrere dalla sottoscrizione dell’impegno a corrispondere gli importi indicati dall’ATS competente e sino alla completa estinzione del debito.
L’ammontare del ticket dovuto è calcolato senza procedere allo scorporo delle prestazioni per le quali sono previste altre esenzioni.
Per l’applicazione delle esenzioni da reddito si fa riferimento alle soglie definite a livello regionale.
Per chiedere di regolarizzare la propria posizione utilizzare il modulo presente nel box documentale