La mappatura delle sostanze perfluoroalchiliche condotta da ATS presso i punti di controllo rappresentativi dell’acqua potabile distribuita dagli acquedotti comunali del territorio, ha registrato risultati incoraggianti perché rispettano i valori raccomandati dall’Istituto Superiore della Sanità (0,5 µg/l - microgrammi per litro di acqua) ma anche quelli più cautelativi non ancora obbligatori che la norma impone dal 2026 per consentire un congruo tempo tecnico di adeguamento a tutte le regioni.
Si consideri che la concentrazione più bassa misurabile dallo strumento analitico in dotazione ai laboratori è pari a 0,005 microgrammi/l ovvero 5 nanogrammi/l.
La mappatura è iniziata nel 2021 e solo due analisi su un totale di 210 hanno riscontrato valori non in linea con tutti i restanti, ma a seguito di accorgimenti tecnologici messi in opera dal gestore nel 2023 i valori sono stabilmente rientrati.