Il PNRR, prevede investimenti e riforme complessivi per 222,1 miliardi ed ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026. Si articola in 6 Missioni:
- M1 - digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- M2 - rivoluzione verde e transizione ecologica;
- M3 - infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- M4 - istruzione e ricerca;
- M5 - inclusione e coesione;
- M6 - salute.
Per ulteriori informazioni sul PNRR è possibile consultare la pagina dedicata sul sito Regione Lombardia.
Spetta all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), quale tramite per il Ministero della Salute, l’attuazione degli interventi relativi alla “Missione Salute” (M6) – tutti gli aggiornamenti e le informazioni nelle pagine dedicate sul sito di AGENAS.
CUP D41C23000390006
La Strategia Cloud Italia, definita dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), prevede che gli Enti della Pubblica Amministrazione debbano migrare la propria infrastruttura informatica verso i diversi servizi Cloud qualificati a livello nazionale entro il primo semestre del 2026.
La Missione 1, Componente 1 del PNRR ha messo a disposizione finanziamenti dedicati per sostenere la migrazione al Cloud della Pubblica Amministrazione attraverso due misure: la Misura 1.1 “Infrastrutture digitali” e la Misura 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali.
In riferimento alle stesse misure il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato sulla piattaforma “PA digitale 2026” l’ Avviso Multimisura Pubblico.
ATS della Città Metropolitana, in collaborazione con ARIA spa ed il referente del Dipartimento Digitale alla Transizione, ha predisposto un "Piano di migrazione" relativo ai servizi utilizzati da ATS oggetto di migrazione e, a marzo 2023, ha aderito alla Misura 1.2 del bando al fine di ottenere le risorse economiche necessarie per implementare il Piano di migrazione in cloud dei propri sistemi tecnologici e applicativi e dei relativi dati dichiarando altresì di voler migrare alcuni servizi presso il Multi Cloud ibrido di ARIA spa.
Con il Decreto n. 48 - 1/2023 il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato i finanziamenti richiesti sopracitati.
Anche grazie a questi finanziamenti, in coerenza con gli obiettivi del PNRR, ATS della Città Metropolitana di Milano intende completare il percorso di modernizzazione delle proprie infrastrutture e dei propri servizi applicativi verso il modello Cloud.
ATS della città Metropolitana di Milano è impegnata nell’attuazione della missione 6 nel territorio di competenza. In particolare, le strutture di ATS sono coinvolte:
- nel coordinamento degli interventi nell’area di competenza (supporto agli enti per l’identificazione di aree di intervento adeguate, per la predisposizione dei necessari atti amministrativi, per l’interlocuzione con soggetti esterni al settore sanitario);
- nel supporto alla progettazione degli edifici di nuova costruzione, anche mediante il bando per concorso di idee “La nuova immagine della sanità lombarda: progettazione del design della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità”
- nella valutazione dei requisiti di accreditamento delle strutture in attivazione;
- nel facilitare il processo di partecipazione delle cure primarie ai nuovi processi in attivazione nelle Case e negli Ospedali di Comunità;
- nelle attività di monitoraggio continuo dell’attivazione delle funzioni e delle necessarie pratiche per l’avvio dei lavori di ristrutturazione/nuova costruzione;
- nel confronto continuo con Enti Locali, Erogatori sanitari sociosanitari e sociali, associazioni coinvolti a diverso titolo negli interventi;
- nel supportare la definizione del modello organizzativo delle nuove strutture e dei criteri di progettazione (attività svolta in collaborazione con il Politecnico di Milano)
Qui di seguito sono riportati i documenti riguardanti gli approfondimenti in corso e i materiali utili, sviluppati dall’ATS di Milano anche in collaborazione con partner esterni.
La Casa di Comunità è il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale l'assistito può accedere per ricevere servizi di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. La Casa di Comunità rappresenta il modello organizzativo che rende concreta l’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento promuovendo un modello di intervento integrato e multidisciplinare.
I servizi previsti nelle Case di Comunità secondo il Decreto Ministeriale n. 77 del 2022 (“Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”) sono:
- Servizi di cure primarie erogati attraverso équipe multiprofessionali (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti ambulatoriali, Infermi di Famiglia e Comunità, Assistenti sociali, ecc.)
- Punto Unico di Accesso (PUA)
- Servizio di assistenza domiciliare
- Servizi di specialistica ambulatoriale per le patologie ad elevata prevalenza
- Servizi diagnostici di base
- Servizi infermieristici
- Sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale
- Integrazione con i Servizi Sociali
- Partecipazione della Comunità e valorizzazione della co-produzione
- Continuità Assistenziale
- Punto prelievi
- Eventuali attività consultoriali e attività rivolta ai minori
Per ulteriori informazioni sull’organizzazione di queste strutture, consulta la Delibera n. XI/6760
Per consultare la carta dei servizi e le informazioni relativi agli orari delle Case di Comunità si rimanda ai siti delle singole ASST:
- ASST FABENEFRATELLI SACCO
- ASST SANTI PAOLO E CARLO
- ASST GOM NIGUARDA
- ASST NORD MILANO
- ASST RHODENSE
- ASST OVEST MILANESE
- ASST MELEGNANO MARTESANA
- ASST LODI
Per conoscere le Case e gli Ospedali di Comunità già attivati in Regione Lombardia consulta la mappa
Secondo il DM 77/2022, la Centrale Operativa Territoriale (COT) svolge una funzione di supporto in back office e di raccordo tra i professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali.
Ogni ASST si dota di una piattaforma di servizio unitaria le cui funzionalità si articolano a livello aziendale e distrettuale, attraverso il sistema delle Centrali Operative Territoriali. Le principali funzioni sono le seguenti:
- gestione delle transizioni dei pazienti dell’area della fragilità e dei non autosufficienti tra i nodi delle cure intermedie, ADI e strutture socio-sanitarie e le reti ospedaliere;
- servizi per il reclutamento attivo e la gestione dei pazienti affetti da patologie croniche;
- organizzazione, governo e messa a disposizione delle centrali di telemedicina (televisita, teleconsulto, teleassistenza, telemonitoraggio).
L’Ospedale di Comunità (OdC) è una struttura sanitaria di ricovero che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero e si rivolge prioritariamente al bisogno degli assistiti del distretto in cui è situato. L’accesso dei pazienti avviene su segnalazione del reparto di dimissione o su segnalazione del medico curante.
Per ulteriori informazioni sull’organizzazione di queste strutture, consulta la Delibera n. XI/6760
Per conoscere le Case e gli Ospedali di Comunità già attivati in Regione Lombardia consulta la mappa.
CUP E89G21000020006
L’investimento ha l’obiettivo di aumentare il numero di assistiti che ricevono cure presso il loro domicilio, fino a raggiungere l’obiettivo europeo di prendere in carico entro il 2026 il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni.
Il progetto prevede 5 azioni da compiersi entro il 2026 per il raggiungimento dell’obiettivo; tra queste, oltre a risorse per aumentare l’offerta di prestazioni di Cure domiciliari, intese come C DOM – Cure Palliative domiciliari e RSA Aperta (DGR XII/715/2023), vi è anche la partecipazione delle ASST, anche in termini di nuovi accreditamenti C DOM (per ATS Milano pari a n. 8), e dei Medici di Medicina Generale per sorveglianza domiciliare (DGR XII/717/2023) che è finalizzato alla presa in carico di pazienti a bassa complessità assistenziale, con bisogni sanitari e sociosanitari, che hanno difficoltà cliniche/logistiche ad accedere all’ambulatorio del Medico di Medicina Generale. Il servizio garantisce una presa in carico in sorveglianza di pazienti cronici più fragili focalizzata sull’aspetto educazionale e di addestramento
CUP D47H23000250006
Sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario sul tema delle infezioni ospedaliere.
Il programma deve essere sviluppato in modalità blended (modalità mista in ambienti di apprendimento diversi che includano formazione frontale in aula e apprendimento online), prevedendo sia una formazione teorica, che degli approfondimenti pratici a livello locale presso le strutture sanitarie di afferenza dei partecipanti, assicurando così la possibilità di formazione attraverso la metodologia learning by doing, considerata una delle strategie didattiche più efficaci in materia